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Mobility Management

Mobility Management

Sempre di più nella nostra società il tema della mobilità si sta facendo centrale, le esigenze di sostenibilità ambientale, di efficienza e di economicità dei sistemi di trasporto sia privati, che pubblici stanno spingendo il comparto verso una profonda ristrutturazione.
La vendita di nuovi veicoli a basso impatto ambientale ed a zero emissioni sta rapidamente sostituendo quella dei veicoli tradizionali a combustibili fossili, sostenuta da interventi normativi sempre più stringenti, che ne decreteranno la messa al bando nel giro di pochi anni.
La crescente sensibilità ai temi ambientali, le istanze degli scienziati sulla necessità di intervenire riducendo le emissioni in atmosfera di inquinanti e della CO2 responsabile dell’effetto serra, obbligano tutti noi ad un cambio di prospettiva.
Non ultimo il trend sempre crescente dei costi delle fonti energetiche, impone un ripensamento delle modalità di utilizzo dei veicoli spingendo verso una razionalizzazione ed un efficientamento delle flotte.

Il Mobility Manager

In questo quadro è indispensabile l’individuazione di figure preparate, capaci di proporre soluzioni che rispondano alle nuove necessità del trasporto di persone.
È questo il caso del Mobility Manager, che grazie all’applicazione di strumenti di indagine e di analisi statistica, è capace di fotografare lo stato attuale di un bacino di utenza e conseguentemente di pianificare le azioni necessarie per implementare un nuovo modello di trasporto, migliorando i collegamenti ed allo stesso tempo diminuendo le emissioni ed i costi.

I ruoli di Mobility Manager individuati dalle normative sono sostanzialmente tre:

  1. Il Mobility Manager Aziendale.
    Tale figura, istituita in base al D.M. del 27 Marzo 1998, vede quale compito principale la redazione del PSCL (Piano Spostamento Casa Lavoro) del personale dell’impresa per la quale lavora e si coordina con il Mobility Manager di Area;

2. Il Mobility Manager di Area.
Opera in seno alle Amministrazioni Provinciali e Comunali e in base a quanto previsto dal D.M. 20 dicembre 2000, all’art.1, comma 1, spetta a tale figura la gestione della struttura di supporto e coordinamento dei Mobility Manager Aziendali.
Il fine di favorire l’integrazione tra i PSCL e le politiche dell’Amministrazione in una logica di rete e di interconnessione modale con i servizi di trasporto locale e con sistemi di trasporto complementari ed innovativi (sharing di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale, servizi di taxi collettivo, di car-pooling e di car-sharing) fornendo al contempo il supporto tecnico per la definizione dei criteri e delle modalità per l’erogazione di contributi e incentivi diretti ai progetti di mobilità sostenibile;

3. Mobility Manager Scolastico.
Analogamente alle precedenti figure, il Mobility Manager Scolastico, in base a quanto previsto dalla Legge n. 221/2015, all’art. 5, comma 6, si occupa di organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale e degli alunni, mantenere i contatti con le strutture comunali e le aziende di trasporto, gestire i rapporti con gli altri istituti scolastici presenti nel medesimo comune ai fini di un proficuo coordinamento e verificare soluzioni per il miglioramento dei servizi e l’integrazione degli stessi;

Queste figure che la normativa imponeva solo alle Pubbliche Amministrazioni sopra 50.000 abitanti ed alle imprese sopra 100 dipendenti, negli ultimi anni sono diventate necessarie anche per le realtà minori.
Oggi, si sono create le condizioni affinché il ruolo del Mobility Manager venga pienamente valorizzato, nuove necessità e una nuova sensibilità stanno favorendo un proficuo dialogo tra le Pubbliche Amministrazioni le imprese ed i cittadini.
L’esigenza di intervenire sulle modalità di trasporto è sentita in ugual modo da tutte le Amministrazioni e da tutte le aziende, di qualsiasi dimensione esse siano, ma in questo momento si trovano sprovviste di Mobility Manager e sono quindi nella condizione di non poter contare ai tavoli decisionali per far valere le proprie necessità e la propria visione.

Per questo la nostra società forte di quasi 40 anni di esperienza nel settore del trasporto persone e di una continua formazione del proprio personale, si offre quale consulente per tutte quelle realtà, Amministrazioni Comunali in primis, che vogliono prepararsi a questa sfida e partecipare proattivamente alla pianificazione dei nuovi modelli di trasporto.

In collaborazione con partner leader del mercato, la Amitour srl si offre di affiancare i propri clienti per elaborare soluzioni integrate e sostenibili di mobilità partendo da una dettagliata analisi in un ottica di piani di bacino che includono il territorio di competenza ed i territori confinanti. I passi fondamentali di questo processo sono essenzialmente 4:

  1. Eseguire una attenta analisi della domanda di mobilità utilizzando questionari cartacei e on line da distribuire agli utenti e in conseguenza analizzarne i risultati per redigere un rapporto che fotografi reali esigenze.
  2. Eseguire un’analisi dell’offerta di trasporto già presente sul territorio (trasporto pubblico, sharing mobility, disponibilità di parcheggi, ecc.), per evidenziarne punti di forza e criticità.
  3. Identificare le strategie da adottare e le azioni da porre in essere per incentivare la mobilità sostenibile (implementazione di nuove modalità di trasporto e ottimizzazione delle modalità già presenti in ottica di intermodalità, iniziative di sensibilizzazione dell’utenza, accordi con gli operatori della mobilità, ecc.)
  4. Impostare un sistema di monitoraggio delle soluzioni applicate per verificarne l’efficacia e attraverso l’analisi di questi dati applicare i correttivi necessari fino all’ottimizzazione del sistema.

Per contatti e informazioni:

Patrizio Amici

patrizio.amici@amitour.net